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Artrooms 2018 – opere e artisti in camere d’hotel

ARTROOMS 2018

La più grande ed originale Free Art Fair di Londra: un appuntamento annuale giunto al quarto anno ma che è divenuto ormai parte integrante degli eventi più significativi della stagione artistica invernale londinese. Dal 20 al 22 Gennaio 2018, presso il deluxe high-end hotel Melià White House ubicato in Regent’s Park nel centro di Londra.

Si tratta di una fiera di elevato valore tecnico-artistico, da molti ritenuta tra le più originali e innovative, nel suo genere, al mondo: eccellente trampolino di lancio per la carriera di molti artisti ormai di fama internazionale. L’evento è organizzato da Cristina Cellini Antonini (Fondatrice e Art Director di Artrooms ), affiancata dal co-founder Francesco Fanelli. La fiera, prodotta con Le Dame Art gallery e B2B Italy, può contare su numerosi partner e sponsor come Mt ArtAgency, Axxess Advisory, Strtegic Partners e Jayhawk, solo per citarne alcuni.

L’evento, ospitato negli eleganti ed esclusivi interni dell’hotel Meliá White House, rappresenta una vetrina interattiva unica nel panorama artistico internazionale che, come poche altre in questo periodo, stimola la riflessione, la ricerca e l’ispirazione degli artisti, ma anche del pubblico che viene a visitare le opere. Artrooms incarna un concetto altamente innovativo di mostra d’arte che offre agli artisti indipendenti l’opportunità di esporre, gratuitamente, le proprie opere in una dimensione più intima ed accogliente, accorciando la distanza tra artisti, curatori e visitatori. L’ambiente espositivo è infatti unico nel suo genere: una camera di albergo di lusso sostituisce la parete di un museo o di una galleria d’arte e diventa il luogo di incontro prescelto tra artista e fruitore dell’opera: un modo pionieristico e innovativo per accedere al mondo dell’arte e conoscerne i segreti e i retroscena.

Le opere proposte sono 70 (più alcune Guest Stars e una scelta dal pubblico), realizzate da 70 artisti indipendenti ed esposte in 70 differenti stanze dell’hotel: una grande sfida per ciascun partecipante che in soli 3 giorni dovrà cercare di suscitare l’interesse del pubblico e dei migliori critici e galleristi presenti sul mercato dell’arte mondiale. Un’occasione unica per gli artisti di farsi notare dai più noti galleristi e collezionisti privati, ma anche per fruitori e visitatori per venire a conoscenza e scoprire nuovi talenti, notizie di arte ed esplorare, a Londra, le più innovative tendenze artistiche.

I lavori sono stati selezionati (tra oltre 1100 partecipanti alle selezioni) dall’Artrooms Selection Commettee, una giuria di esperti nel settore formata da artisti, critici d’arte e professionisti di fama mondiale di altissimo livello; quest’anno fanno parte del comitato: Zsuzsanna Ardó (curatrice e scrittrice, Artrois Group) Federica Beretta (Director of Ransom Gallery), Vestalia Chilton (Curator), Tabish Khan (Critico d’Arte), Andrea Mattiello (Storico dell’Arte e Curatore) Claire Mead (Storico dell’Arte e Curatrice) Claire Meadows (Editor in Chief presso Nyne Magazine), Pedro Henrique de Melo (Curatore e Artist Manager, Marco Piva (Architetto e designer), Petr Stefek (Design Director); solo per citarne alcuni. Tutti hanno lavorato negli ultimi 2 mesi per revisionare e passare al vaglio le oltre 1100 proposte provenienti da tutto il mondo (Europa, Canada, USA, Giappone, Malesia, Korea, South Africa, Medioriente, Israele, Itan). Considerando l’alta qualità delle opere, scegliere solo 70 artisti è stato un compito difficile. L’obiettivo dei curatori è quello di facilitare ed incentivare la ricerca e la scoperta dei talenti artistici del futuro, proponendo ai visitatori, ai collezionisti, così come alle gallerie e ai critici d’arte più noti, opere di artisti semisconosciuti ma di grande bravura.

Le opere esposte comprendono lavori di vario genere: installazioni di grandi dimensioni, dipinti, sculture, fotografie, desegni su carta, opere di Digital Art e Video Art. Tra le installazioni più interessanti e originali citiamo: ‘Zeuguma’ realizzata con schiuma, poliuretano espanso, carta da parati, giornali, illustrazioni e fotografie, dal collettivo artistico canadese FRM (Forevermore ) Art Collective; i grandi volumi (che occupano l’intera stanza) dell’opera ‘My Library 2’ dello spagnolo Fernando San Martìn Viscasillas; l’installazione video (con 3 canali che trasmettono ininterrottamente) ‘The Invisible Unicorn’ realizzata dal filmmaker svedese Filip Fredrik Haglund; l’opera multimediale e multisensoriale ‘When it’s three in the Morning’ dell’artista romana Lucrezia De Fazio che presenta video-installazioni, plinti in legno, video-sculture, pannelli dipinti con inchiostro su carta e tela e musica. Segnaliamo ancora il lavoro in marmo di Carrara e legno ‘Carry on – San Sebastian’ della francese Anne Cecile Surga e ’A-Maze’, un pannello in legno, cartone e carta, dipinto con colori acrilici che rappresentano parole e lettere dell’alfabeto, dall’artista giapponese Yuki Ioroi. Tra le sculture ricordiamo: The Outsider – Cave I’ opera in legno dello scultore italiano Daniele Ravizza; la bellissima statua in alabastro bianco translucente dal titolo Jo pienso en ti dell’artista guatemalteca Diana Fernandez; i lavori in vetro dello scultore turco Nesligül Cebesoy; ‘Hidden under’ opera dell’artista iraniano (che vive in UK) in carta, ritagli, copertine e pagine di libri e fotografie realizzate dall’autore stesso.

La sezione dedicata alla pittura e alla fotografia è sempre quella più ricca e affollata di opere che spaziano e coprono diversi stili e tendenze artistiche: dall’Urban Landscapes all’Astrattismo, passando per l’Iperrealismo, la Visual Art e l’Espressionismo. Tra i talenti più interessanti di quest’anno si citano l’artista concettuale italiana Ilaria Bichicchio, la pittrice indiana Chitra Parvathy Marchant, le cui opere sono fortemente intrise dalla sua educazione indiana; ciò si riflette nell’uso del colore come metafora e quello del paesaggio come allegoria; i lavori dell’artista cinese Meng Zhou (che presenta l’opera Anonym 10) le cui opere rappresentano una conversazione tra la tradizione del passato e le innovazioni tecnologiche del presente; l’acrilico su tela ‘Train Journey No2’ del pittore vietno-canadese KV Duong; la stampa digitale Untitled di Suzann Kundi (UK). Ricordiamo ancora l’originale incisione su carta realizzata con acido, fuoco e acqua (dal titolo Last Fareweel I) della giapponese Kaori Homma. Segnaliamo infine il dipinto della giovanissima artista inglese Beth Horner i cui lavori sono profondamente radicati nel tessuto periferico da cui proviene e rappresentano gli ambienti domestici e gli elementi kitsch che caratterizzano l’arredo di molte case della british working class.

Queste e molte altre opere vi aspettano alla Meliá White House di Londra. Da non perdere!!

                                                        ARTROOMS 2018

dal 20 al 22 Gennaio 2018

Meliá White House
Albany ST
Regent’s Park
London
NW1 3UP

nelle foto opere di Alice Padovani

Vincenzo Sebastiano



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